La tomografica computerizzata (TC) offre notevoli applicazioni supportate da una vasta biblografia.
Responsabile
Dott. Dimauro Corrado, Dott.ssa Martina Alessandra
Il suo utilizzo si rende sicuramente necessario nelle patologie neurologiche, soprattutto per le lesioni focali intracraniche, di cui, grazie alla somministrazione di un mezzo di contrasto iodato per via endovenosa, si possono capire i margini e la sede, utili a dirimere un sospetto diagnostico.
Si colloca inoltre come tecnica sia in sostituzione, sia di approfondimento della mielografia nello studio di compressioni midollari vertebrali, e di patologie neurologiche periferiche.
La possibilità di ottenere con la TC delle sezioni sottili traverse rende particolarmente esemplificato lo studio delle bolle timpaniche e orecchio medio.
In endocrinologia il suo utilizzo è indicato nella valutazione delle ghiandole surrenali, dell’ipofisi e del pancreas.
Essa si è rivelata di grande utilità nella valutazione dei margini perilesionali delle neoplasie con l’intento di migliorare l’approccio chirurgico e radioterapico.
Inoltre l’esame tomografico è indicato nell’individuazione delle metastasi polmonari e addominali e nello studio della regione retroperitoneale non sempre valutabili con le altre tecniche di imaging.
In ortopedia la TC fornisce scansioni ad eccellente risoluzione di completamento allo studio radiografico standard, con il risultato di semplificare l’immagine ottenuta. Se applicata all’esame della struttura anatomicamente complessa dell’articolazione elimina la sovrapposizione delle strutture ossee.
Mediante la ricostruzione digitale dello spaccato anatomico di un oggetto o della sua capacità di misurare specifici valori di attenuazione (densitometria), è in grado di rendere manifeste quelle alterazioni a carico dell’osso e dei tessuti molli, normalmente non individuabili attraverso la radiografia convenzionale.?EUR<